Ormai i Pensionati non hanno più dubbi, sia i politici del centro/sinistra sia quelli del centro/destra se ne fregano di loro. E non gli si venga a dire che non ci sono i soldi per i Pensionati, perché sarebbe l’ennesima presa per il c…. che a una certa età non può essere assolutamente tollerata e deve essere rinviata con urgenza al “mittente”. Se i soldi non ci fossero, infatti, allora non ci dovrebbero essere facili faccendieri che a ogni appetitosa occasione – consulenze, appalti, ecc. vengono trovati con le mani nel sacco; così come non è assolutamente tollerabile il persistere del fenomeno dell’evasione fiscale che sottrae dalle casse dello Stato una ingentissima somma: una strada senza controlli percorsa troppo facilmente dai cosiddetti “furbastri” in barba ai cittadini onesti. Una cosa è certa i Pensionati hanno capito che il problema delle pensioni dovrà essere affrontato con una grande iniziativa che coinvolga TUTTI I PENSIONATI- sia di centro/destra sia di centro/sinistra. Soltanto così si potrà evitare un’ingiustificata frammentazione tra i 16 milioni di Pensionati per costruire, invece, un‘intelligente e necessaria alleanza trasversale, apolitica, compatta contro i prepotenti politici e le cricche di faccendieri che credono di emarginare e ignorare una massa sempre più consistente di cittadini Italiani. I Pensionati non vogliono più a piangere sul latte versato e intendono dare “filo da torcere” a tutti quei politici che intendo ancora arricchirsi sulle loro pelle; intendono fortemente contrastare l’impoverimento economico, la distruzione di tutta la struttura sociale, le privatizzazioni anomale e dilaganti anche nei primari servizi come l’acqua. I Pensionati sono stanchi di sentire le solite promesse elettorali che ritualmente vengono sprofondate nel dimenticatoio dai politici dopo essere stati eletti o rieletti. Anche i Pensionati hanno il loro orgoglio, la loro dignità e non vogliono più essere né raggirati né umiliati da chicchessia; pretendono rispetto per il lavoro svolto per la crescita e il benessere della Nazione e delle loro famiglie; sanno perfettamente essere tenaci e determinati tanto quanto i Ministri del Governo e sono pronti a dare battaglia contro chi li sta offendendo, volgarizzando ogni categoria lavorativa. È bene ricordare le insalubri battute contro gli “assenteisti” come se tutti i lavoratori fossero tali o i “bamboccioni” come se la precarietà lavorativa fosse una libera scelta della nuova generazione ed infine l’ultima uscita sui “falsi invalidi” senza andare a controllare le reali e prioritarie responsabilità dei professionisti/dirigenti che hanno rilasciato l’attestato, lasciando il forte dubbio che tale permissivismo sia stato proprio voluto dai politici. Pertanto, bando alle chiacchiere, i soldi ci sono eccome e prima che i soliti politici senza scrupolo o gli opportunisti faccendieri svuotino anche le casse degli Istituti Previdenziali e Assistenziali, tutti i Pensionati sono pronti a scendere in campo a Piazza di Montecitorio a Roma per prendersi i propri soldi che devono essere elargiti aprendo l’iter parlamentare ai diversi DDL (disegni di legge) presentati sia alla Camera sia al Senato, in merito “all’aggancio delle pensioni alla dinamica salaria” ma, a tutt’oggi, ancora bloccati nelle Commissioni per mancanza di tempo dei Politici. L’ANMIFC-FS non si arrende e insieme ad altre associazioni o Pensionati che condividono tali principi si stà organizzando per manifestare il 19 ottobre 2010 a Roma, a Montecitorio, davanti al Parlamento. Ogni pensionato o lavoratore è invitato a fare il “passa parola”. La C.I.L. ha aderito a tale coraggiosa e importante iniziativa e parteciperà alla manifestazione a Roma.

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